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SETTIMANA SANTA 2015

SIGNIFICATO E ORARI DELLE CELEBRAZIONI

Settimana santa: giorni nei quali la Liturgia segue passo dopo passo gli ultimi eventi della vita terrena di Gesù.

 

fopt_NEWLA DOMENICA DELLE PALME   29 marzo

Da questa domenica ha inizio la Settimana santa. In questo giorno la Chiesa fa memoria dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme per compiervi il suo Mistero pasquale. Nella liturgia rivivono e si rivelano i due aspetti fondamentali della Pasqua: l’ingresso messianico in Gerusalemme e la memoria della sua Passione.

S.S. Messe ore 8.30  –  10.30 solenne con benedizione dell’ulivo  –  18.00

 

 

LA CELEBRAZIONE PASQUALE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA

Mercoledì 1 APRILE      GIORNATA DEDICATA ALLE CONFESSIONI

Orari:  mattino 10.00 – 11.30 con la presenza di un sacerdote del Madagascar

               pomeriggio 16.00 – 18.00 con la presenza di don Antonino Parroco di Vanzago

               sera dalle 21.00 con la presenza di don Giustino – don Luigi e Padre Ignazio

 

GIOVEDI’ SANTO

LA MESSA DEL CRISMA

La Messa crismale viene celebrata sotto la presidenza del Vescovo nella cattedrale la mattina del Giovedì santo.

Evidenzia il clima di festa del sacerdozio all’interno del popolo di Dio.

Nella stessa messa sono benedetti: il Crisma (l’olio profumato utilizzato nel Battesimo, nella Cresima e nell’Ordine), l’Olio dei catecumeni e l’Olio degli infermi.

 

LA PASQUA CELEBRATA IN TRE GIORNI

“Il Triduo pasquale della Passione e Resurrezione del Signore ha inizio dalla Messa in cena domini, ha il suo fulcro nella Veglia pasquale e termina con i Vespri della Domenica di Resurrezione.”

Questo triduo è la realtà stessa della Pasqua del Signore celebrata in tre giorni: il venerdì celebra la morte, il sabato la sepoltura, la domenica la resurrezione. Ogni giorno del triduo richiama l’altro e si apre sull’altro. Il centro di gravitazione dei tre giorni è la Veglia pasquale con la celebrazione eucaristica.

L'ultima cena_NEWLA MESSA “IN CENA DOMINI”

“Oggi , Figlio dell’Eterno,

come amico al banchetto tuo stupendo tu mi accogli. 

Non affiderò agli indegni il tuo mistero nè ti bacierò come Giuda,

ma ti imploro, come il ladro sulla croce, di ricevermi, Signore, nel tuo regno”.

Nella Messa “in cena domini” la Liturgia ricorda l’istituzione dell’Eucaristia, celebrando il memoriale dell’ultima cena. Questa messa ha un carattere festivo, unitario e comunitario.

Deve partecipare tutta la comunità, perché appaia una celebrazione che ha per soggetto il popolo di Dio riunito dal sacrificio di Cristo che è presente nel segno della cena. Al termine delle celebrazione della Messa, le ostie vengono processionalmente portare ad un luogo debitamente preparato, perché siano esposte in un tabernacolo, adorate e conservate.

La Chiesa con il segno dell’adorazione vuole sottolineare anche la presenza permanente di Cristo sotto le specie eucaristiche.

ore 8.30      Celebrazione della Parola         

Ore 21.00   Santa Messa in “Coena Domini”  preceduta dal Rito della lavanda dei piedi

 

La Crocifissione_NEWVENERDI’ SANTO   3 aprile

Il venerdì santo non è considerato dalla Liturgia un giorno di lutto e di pianto, ma un giorno di amorosa contemplazione del sacrificio di Gesù. L’elemento fondamentale e universale della Liturgia di questo giorno è la proclamazione della Parola celebrata alle tre pomeridiane, ora della morte di Gesù. La   celebrazione viene inserito nei Vesperi. Dopo  la Liturgia della Parola avviene il rito dell’adorazione della Croce in cui la Chiesa innalza il segno della vittoria del Signore. Si conclude la celebrazione con la solenne preghiera dei fedeli. Con questa solenne preghiera tutta la famiglia di Dio e tutta l’umanità è come portata ai piedi della Croce sulla quale Cristo muore per tutti.

Il venerdì santo è giorno di digiuno, da protrarsi possibilmente anche al sabato santo, come segno esteriore di partecipazione interiore al Sacrificio di Cristo.

 

Ore 15.00   Celebrazione della morte del Signore

Ore 21.00   Via Crucis e celebrazione della Sepoltura del Signore

 

SABATO SANTO      4 aprile

In questo giorno la Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore, meditando la sua Passione e Morte, astenendosi dal celebrare la Messa. Ogni fedele è chiamato alla contemplazione. Il Sabato santo diventa forte richiamo ai credenti a “ritirarsi nel deserto” per rimanere soli davanti a Dio solo in una preghiera silenziosa di puro ascolto.fopt_0001

Si viene in chiesa anche a baciare il Crocifisso come segno di devozione e di partecipazione.

 

Ore 8.30     Liturgia della Parola

 

fopt_0001_NEWVEGLIA PASQUALE

La speranza della Chiesa nella notte pasquale è fondata sulle promesse di Dio e viene ravvivata dalla lettura di queste promesse con i testi che parlano di Abramo, dell’Esodo e della Terra promessa. Il vegliare acquista, in questo clima, il valore simbolico dell’attesa della venuta del Signore.

 

La veglia è divisa in 4 parti che sono: Liturgia della luce (Benedizione del fuoco, processione, annunzio pasquale con il canto del Preconio). Liturgia della Parola (Sono proposte nove letture, noi normalmente ne leggiamo cinque).

Liturgia Battesimale. Liturgia Eucaristica. L’Eucaristia di questa notte è l’azione di grazie più alta e significativa resa dalla Chiesa al Padre, per averci dato il suo Figlio morto e risorto. Tutto ciò che la Chiesa compie durante l’intero Anno Liturgico converge in questa Messa e parte da questa Messa pasquale.

 Ore 21.00  Celebrazione della Veglia Pasquale

 

IL GIORNO DI PASQUA    5 aprile

fopt_0002_NEW“Morivo con te sulla croce,

oggi con te rivivo.

Con te dividevo la tomba,

oggi con te risorgo.

Donami la gioia del regno,

Cristo, mio Salvatore.

Alleluia, alleluia!

 

 

La Liturgia del giorno di Pasqua celebra l’evento pasquale come giorno di Cristo Signore.

Sante Messe ore 8.30  –  10.30 solenne  –  18.00